6 ottobre 2011

Di una passione, un lavoro....

Sin da piccola, i vestiti sono sempre stati la mia più grande passione. Dalle Barbie con i vestiti piu fascinosi, alla bambole più "economiche" vestite di ritagli di tessuti diversi, sino a creare uno stile che neanche conoscevo, il patchwork. E chi l'avrebbe mai detto, 20  anni fà, che questa sarebbe stata MODA!
Mi ritrovavo nei pomeriggi dopo la scuola a disegnare, con allora una delle mie più grandi amiche, modelle con abiti iper colorati, stretch e cortissimi, ispirati alle modelle dalle gambe fini e lunghe delle passerelle mostrate ai tg. 
Ora, da ormai quasi 10 anni, di questa passione, ne ho fatto il mio lavoro a tempo indeterminato.
Arrivai qua a Milano, appena ventenne, dalla mia Isola Felice.
Con mille difficoltà di chi lascia casa  in età così giovane, accompagnata solo dall'uomo che avevo deciso di seguire all'epoca, mi ritrovai in una città ENORME, naturalmente Milano. 
Ricordo ancora la mia prima impressione, quando scesi dal treno nella più grande stazione ferroviaria che avessi mai visto. Mi sentivo una bimba che non riusciva a smettere di stare con il naso all'insù, dovevo guardare tutto, il più velocemente possibile ed evitare di perdere al mio sguardo qualsiasi cosa che non avevo mai visto prima..  Palazzoni, macchine, milioni di macchine, cemento, persone, miliardi di persone! Colori, odori, etnie, rumori! E quanti rumori!
Nella realtà che avevo vissuto sino ad allora, i piu' grandi palazzi che avessi mai visto, erano alti appena 10 piani al massimo. E la stazione piu' grande aveva si e no 6 binari. 
Sono sicura che queste sensazioni di "immensità" è comune a chiunque sia venuto da un paesino "sperduto" come il mio, di appena 4 mila abitanti, dove tutti  si conoscono, la maggior parte almeno per il nome e comunque, come vuole la regola, si sapeva sempre vita morte e miracoli di ogni singolo abitante.
Ma torniamo a ciò che e' successo dopo..
La domanda che vi faccio è questa: sapete cosa c'è dietro un giornale di moda?
Naturalmente una redazione,voi direte...
Una parte di questa è composta da persone che si occupano di scrivere i testi, interviste, attualità, etc. Naturalmente una parte grafica, dove si "correggono" le foto e non solo. Una parte di giornalisti moda, specializzati nella scelta dei look di tendenza della stagione e nella ricerca dei pezzi più cool. Una parte si occupa di bellezza, (j'adore!) e un'altra parte ancora si occupa del giornale sul web.Poi ancora, c'è chi trova la modella "giusta" perfetta per quella storia che si vuole raccontare attraverso uno scatto, chi coordina i viaggi e chi tiene la contabilità e tutte le spese del giornale. Il tutto naturalmente esaminato  e diretto,  (in ordine di importanza) da un Direttore, seguito da un Caporedattore, un Fashion Director e da un Caposervizio.
Io? Io non faccio parte di nessuna di queste "parti".... 
Più tardi vi spiegherò meglio qual'è il mio compito.




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